Artisti

lunedì 13 ottobre 2008

Sangue Misto - Sxm [1994]

Si parte, alzo la puntina, il piatto gira e faccio abbassare il braccio sul vinile, un leggero fruscio e una melodia cupa lancia nelle casse SXM. Prima track che si aggancia perfettamente alla seconda. Melodia cimiteriale, da cinema horror anni ’70. Ottimo start. La base scivola via così come questa intro che alla fine tanto intro non è. Si scorge sullo sfondo Deda che con voce rituale ripete “ … senti come suona come suona, senti come suooooonaaaa, sangue misto to to to … ”

La bellissima Clima di Tensione ha una base semplicissima che rende bene l’idea di cosa voglia dire "ritmo pulito". Poca cassa, un bel rullante, una melodia di sottofondo danno spunto per rime fantasiose, ben piazzate. I due M.C.'s sono sfolgoranti e gli scratch lo sono altrettanto. Bella produzione.

La terza suppongo sia anche la più famosa. La conoscono tutti. Una base da jam, un Gruff che oltre agli scratch ci ha messo la seconda voce nel ritornello, Neffa che sputa rime come granate, Deda che contorna il tutto. Un prodotto ottimo che si trova in tutte le compilation serie. Anche se la Century Vox ha rotto le palle ai tre per un sacco di tempo, ha il merito di averci fatto conoscere simili bellezze. La fine è accompagnata da un riff di chitarra a mio parere ingombrante ma non fastidiosa. Finisce così Lo Straniero

Altrettanto bella è La Parola Chiave, intenta a far muovere più teste possibile, dove Deda salta su è giù su una base bellissima con il fantastico Gopher D che caccia rime a ragamuffin ( “ … du lu salento sta li … ” ). Il confezionamento degli scratches finali è celestiale e chiude la traccia.

Cani Sciolti, al numero cinque, aperta da una base molto carina, scandita da rullante in grande quantità, offre a Neffa la possibilità di parlare della situazione scomoda nella quale si trova. Non è ancora il momento buono per esprimere tutto lo sconforto che ha; accenna e basta.

Molto funky è la bella Senti Come Suona, la track sei. Oltre a Deda e Neffa appare la voce di Dj Gruff che piazza pure gli scratch. Il tocco jazz lo da il sax di Guglielmo Pagnozzi. Da sentire. Non a tutti piace poiché si dice non sia troppo azzeccato data l’atmosfera cupa del disco.

Inno intramontabile alla marijuana è La Porra. La leggenda vuole che il disco in questione sia stato realizzato giusto per … starci dentro. Si sentono espliciti riferimenti alla protagonista, alla mista, agli effetti allucinogeni e le permanenti sensazioni de benestare ( ha ha … ). La parte più bella è quando viene detto “ … cartina paglia fumo uguale amor … ”. Ottime rime, Neffa è in forma splendida, Deda è potente nell’esprimersi per non parlare di Gruff che è una sorpresa. Pezzo ideale per rilassarsi grazie ad una base molto lenta. Melodica e ben battuta.

In Dopa vede scendere in campo un nome storico: Soulee B. E’ si ragazzi. Bel pezzo, ottimo accoppiamento tra cori italiani e rime in inglese. La base è sempre uguale, non ha grosse variazioni e si presta bene alle rime. Un’altra chiusura con riff di chitarra e basso è riscontrabile.

Ma c’è una traccia ironica per metà e per metà realistica che si fa ben sentire nel disco. Manca Mone è ben riuscita. La mancanza di soldi è evidente. Gruff si esprime con: “ …sto con le tasche vuote, da tempo la mia mano non riscuote, non tocca banconote … [...] … e mi ritrovo in uno stato di cattivo odore, non dico la parola ma è marrone … ”. Il carattere è deciso ma la categoria più alta dell’ M.C. si fa sentire con Deda che entra violentemente nella canzone. Ottimo risultato. Gli scratch finali sono sempre bellissimi e realizzati perfettamente.

Piglia Male ha una grande base davvero. Tutta cassa, niente rullante, con melodia cupa di sottofondo che riprende il discorso principale del disco: il disagio nella società. Voglio ricordare che, dopo questo disco, il tema appena citato apparirà per anni nei dischi dei rappers italiani. Molto lento, tranquillo. Attenti all’evoluzione del vostro stato d’animo mentre ascoltate …

Infine tocca a Fattanza Blu. La noia prende facilmente il sopravvento perché se la lentezza appartiene un po’ a tutte le canzoni, qui si esagera. La base è persistente e le rime, se pur azzeccate, non forniscono alcuna prova di bravura ( dal momento che esercitate altrettanto lentamente ). L’unica grossa pecca del disco. Peccato.

Come outro troviamo Notte che riprende nuovamente il sax di Pagnozzi tra le sue spire. Una base ottima, liscia. Sarebbe come la traccia dal titolo Senti Come Suona; un riff diverso, un mixaggio simile all’appena citata e una voce di sfondo che appartiene a Neffa.

Recensione da: EminemItalia


Tracklist:
01) Sxm
02) Clima Di Tensione
03) Lo Straniero
04) La Parola Chiave
05) Cani Sciolti
06) Senti Come Suona
07) La Porra
08) In Dopa
09) Manca Mone
10) Piglia Male
11) Fattanza Blu
12) Notte


Download: [Megaupload] Sangue Misto - Sxm [1994]

Nessun commento: