Artisti

lunedì 30 marzo 2009

Van Johnson - Self Title


Artist: Van Johnson
Album:
Self Title
Genre: Screamo
Country: Canada
Myspace: http://www.myspace.com/myvaj



I Van Johnson sono un gruppo Screamo australiano, di loro altro non so. so invece che la loro musica è molto tecnica e concentrata.
Scordatevi i suoni simil ellettronici perchè quì si fa lo screamo nudo e crudo.
















Tracklist
:

1. Speechless For Once
2. Haunting This Body
3. Spagator
4. Ashes
5. Sturm And Drang
6. Flatlands And GraveYards
7. Beggars And Bones

Anteprima: Ashes





Download: Van Johnson - Self Title

sabato 28 marzo 2009

This City Sunrise - Sings In Unison (2009)


Artist: This City Sunrise
Album: Sings In Unison
Genre: Screamo,
Country: New Zeland
Myspace: http://www.myspace.com/thiscitysunrise

Ringrazio davvero tanto questi ragazzi di avermi passato il loro cd tramite il blog. Non li avrei mai conosciuti altrimenti, e mi sarei perso una musica pressochè unica.
Gli neozelandesi This City Sunrise mischiano lo screamo a ritornelli orecchiabili con una facilità davvero stupefacente. Possono passare da scream a cori alla cap' n jazz aggiungendo ogni tanto suoni campionati che fanno molto elettronica.

Sembra una merda? Scaricate quest' album perchè vi stupirà fin dal primo ascolto.


Tracklist:

01 Weird Concrete Building
02 Pretty Much...
03 Hansel & Gretel
04 Duke Nukem Forever
05 You've Got To Be Fuckin' Kidding


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venerdì 27 marzo 2009

Vincent Gallo - When


Artist: Vincent Gallo
Album: When
Genre: Post-Rock, Songwriter
Country:
Buffalo
Site: http://www.vincentgallo.com/









Vincent è un caro amico. Ascoltare questo suo lavoro è andare nel deserto ed aprire il carillon che ti ha regalato la donna della tua vita, sapendo che l’hai perduta per sempre.

Così, con la certezza dell’assenza, un giorno lo trovai mentre faceva l’amore con Winnie The Pooh.
“Vincent”, gli dissi, “tu stai con Winnie solo per tentare di riempire un vuoto incolmabile, sai di non amarlo, vi ferireste solo a vicenda”. Poi pianse. Io gli ricordai che le crisi partoriscono capolavori. Lui capì.
Quando mi fece ascoltare per la prima volta “I Wrote This Song For The Girl Paris Hilton” pensai che aveva uno strambo incedere zoppicante, ma con la dignità di chi sta tentando di passare ben saldo sulle sue gambe. Deve aver avuto molta nostalgia. È piena di suoni intimi, quasi una confessione. Poi iniziò “When”, avrebbe voluto addormentarsi per sempre. Una ninna nanna piccola e tonda come una perla, della misura giusta per entrare in un orecchio. Mi raccontò di aver sognato di possedere un bellissimo cane bianco. Insieme a “Was” apparve un fantasma, piccolissimo, era di una falena sua amica, anche lei non c’era più. C’era solo quel piccolo piano elettrico a invocarla.
“Honey Bunny” è ciò che è stato e ora non è più, un passato possibile, i ricordi indelebili. “Laura” è il nome che diede ai sui ricordi. Forse esiste ancora un posto in questo mondo dove può incontrarla.
“Cracks” è un paesaggio sonoro, un luogo ben preciso della nostra memoria. Ogni fenditura conduce a ciò che non siamo più. In “Apple Girl” le poche note del piano dicono più di quanto non riesca a dire Vincent, è un discorso iniziato e mai finito. Torna il deserto e ci si ritrova da soli ad andare, “Yes I’m Lonely” verso dove non si sa.
Però l’importante è avere una fotografia di lei.


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Pass: nodata.tv

giovedì 19 marzo 2009

Ólafur Arnalds - Variations Of Static


Artist: Ólafur Arnalds
Album:
Variations Of Static
Genre: Post-Rock, Piano
Country:
Islanda
Myspace: http://www.myspace.com/olafurarnalds





Un disco davvero carico di sentimento, l' album con le sue cinque tracce ti fa piacere il genere anche se non l'hai, come me, mai ascoltato.
Un pò classica un pò Post-Rock per un lavoro tra il romantico e il triste, questo di Arnalds islandese appena ventunenne già sotto casa britannica
Erased Tapes, è davvero difficile spiegare a palore come riesca a mischiare le melodie del piano a suoni elettroni postrock, l'unico meodo per capire è ascoltare.
Un albundavvero ben riuscito e un genere d' approfondire.


Tracklist:

  1. Fok
  2. Við Vorum Smá...
  3. Haust
  4. Lokaðu Augunum
  5. Himininn Er Að Hyrnja, En Stjörnurnar Fara Þér Vel

Download:
Variations Of Static
or
Variations Of Static


martedì 17 marzo 2009

FI - Sulla Collina: omaggio a Lee Masters e de André

Giovedì 19 Marzo, al CPA di Firenze sud:

I Quattro elementi - Sulla Collina: omaggio a Lee Masters e de André

Una rivisitazione dell'Antologia di Spoon River in un viaggio teso a rovesciare gli stereotipi del modello patriarcale raccontato attraverso la bocca di un narratore che passando di lapide in lapide dentro un cimitero dialoga con le anime di uomini e donne, che si raccontano senza ipocrisia.

Il tutto musicato con le canzoni di de André.

Ore 19.30 - Aperitivo con proiezione
Ore 21.00 - Cena popolare
Ore 22.30 - Spettacolo

Related Link: http://www.cpafisud.org

lunedì 16 marzo 2009

L'integrale del concerto di Alessio Lega e Rocco Marchi nel mitico Folk Club di Torino 24 gennaio 2009.

Tracklist:

  1. Canzone Arrabbiata (Wertmuller - Rota)
  2. Grano d'anarchia (Léo Ferré trad. Lega)
  3. Ridi (Henry Tachan trad. Lega)
  4. I Bravi coglioni (Georges Brassens trad. Lega)
  5. La piccola kurda (Pierre Perret trad. Lega)
  6. Rachel Corrie (Alessio Lega)
  7. Isabella di Morra
  8. Addio morettin ti lascio (popolare)
  9. Risaie (Alessio Lega)
  10. Ninna nanna (popolare marchigiana)
  11. I baci (Alessio Lega)
  12. Straniero (Alessio Lega)
  13. Spartaco (Alessio Lega)
  14. Emigrato su in Germania (da E ti chiamaron matta)

Live:
Parte 1


Parte 2


Parte 3


Parte 4


Parte 5


Parte 6


Parte 7


Parte 8


Parte 9 (Ultima)











venerdì 13 marzo 2009

Thursday/Envy - Split (2008)


Artist
: Thursday & Envy
Album: Split
Genre: Post-Rock, Screamo, Emocore
Country: Stati Uniti & Giappone
Myspace: http://www.myspace.com/thursday & http://www.myspace.com/officialenvy








Due geni della scena attuale, Thursday ed Envy, Usa Giappone in collaborazione per uno split veramente ben azzeccato. Il disco parte con la voce di Rickly che canta As He Climbed The Dark Mountain (che è a dir poco poesia) e ci immerge in una dimensione parallela sulla Dark Mountain e ci insegna "Let the mountain sleep in the past with all our bad dreams." lasciare la montagna nel passato e con essa tutti i nostri cattivi ricrdi e ci esorta ad andare avani.
E allora andiamo avanti: In Silence pezzone non cantato con una chitarra da brivido che crea un' atmosfera tra il tetro e il romantico davvero magnifica, poi An Absurd And Unrealistic Dream Of Peace (vi lascio immaginare di che parli: un assurdo e inrealistico sogno di pace, tradotto in italiano). Appeared And Was Gone, ultima traccia degli americani che muta dal tranquillo al fortemente angosciato con quel fittiziamene parlato del finale, quasi parlasser dei folletti.
Entran in gioco gli Envy: An Umbrella Fallen Into Fiction che è tutt' un' attesa alla vove di Tetsuya del finale che è veramente devestane ed emotiva come poche, all' inizio della traccia, considerando la traccia in sè e non sel complesso Split, la si potrebbe vedere come una colonna sonora d' un film o di una Fiction appunto. Prima canzone ""death"" del disco: Isolation Of A Light Source, truce ma non certo alla trash metal eh', gli envy rimangon sempre nel loro screamo. Concludiamo con Pure Birth And Loneliness, puro parto e solitudine in italiano. ed il disco si conclude così.



Tracklist:
(Thursday)
01 - As He Climbed The Dark Mountain
02- In Silence
03- An Absurd And Unrealistic Dream Of Peace
04- Appeared And Was Gone (Remix by Anthony Molina of Mercury Rev)
(Envy)
05- An Umbrella Fallen Into Fiction
06- Isolation Of A Light Source
07- Pure Birth And Loneliness



Text here


Download:
Thursday/Envy - Split (2008)
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Thursday/Envy - Split (2008)

mercoledì 11 marzo 2009

Monarcs + Osceola - Split 7'' (2008)


Artist: Monarcs & Osceola
Album: Split
Genre: Emo, Screamo
Country: Miami & Washington
Myspace: www.myspace.com/monarcs & www.myspace.com /osceolatheband






















Veramente un bel Split, piacevole come pochi. Caratterizzato da pezzi corti, un pò emo un pò screamo (nel primo minuto di Smile quasi punk). I monarcs piazzano due pezzi (Helen Doesn't Cry e Creating Gods) fottutamente screamo ma non pesanti e nemmeno tristi ma due pezzi carichi d' energia, di quell' energia che a noi piace sentir urlata propio come fanno loro.
Poi entran in scena glio Osceola (Smile e A Place To Die), molto più emo che i Monarcs, nemmeno i loro pezzi son tristi (lo sottolineo perchè nell' emo è una caratteristica abbastanza diffusa quella di scrivere cose tristi), ma son due pezzi corti che ti coivolgono nello split in una maniera assura.
Beh.. di certo non un album di quelli che ti scivolan sopra senza lasciarti niente!



Tracklist:
Monarcs

1. Helen Doesn't Cry
2. Creating Gods
Osceola
3. Smile
4. A Place To Die

Download: Monarcs + Osceola - Split 7'' (2008)




P.S. Degli Osceola ho trovato questo video che crea un' atmosfera a dir poco bellissima!

mercoledì 4 marzo 2009

Cap'n Jazz - Analphabetapolothology (1998)

Artist: Cap' n Jazz
Album: Analphabetapolothology
Genre: Emo
Country: Chicago
Myspace: http://www.myspace.com/capnjazz1











Here the Review in English.


I Cap'n Jazz han fatto la storia dell' Emo. l' album che sto recensendo è davvero diverso all' suono dell' Emo di oggi, gli appassionati lo sentiranno di primo acchito, è caratterizzato da tracce molto diverse e spesso gli scream dell' emo di oggi si trasforman il cori monotoni davvero caratteristici.
Spiegato così, quest' album sembra davvero mediocre, ma vi assicuro che i Cap'n Jazz sono riusciti a mischiare tutte queste cose creando un album davvero piacevole e incredibilmente emo.

Tim Kinsella alla voce, Victor Villareal alla chitarra e voce, idem per Davey VonBohlen, Sam Zurick al basso e Mike Kinsella alla batteria producolo questa Anthology del '98 di tracce registrate un pò nel '94 con Burritos, Inspiration Point, Fork Balloon Sports, Cards In The Spokes, Automatic Biographies, Kites, Kung Fu, Trophies, Banana Peels We've Slipped On and Egg Shells We've Tippy Toed Over (si, lo so che è un nome lungo per un' album, ma si chiama così davvero) e un pò con i sette pollici Boys 16 to 18 Years... Age of Action e Sometimes if you stand further away from something, it does not seem as big. Sometimes you can stand so close to something you can not tell what you are looking at. del '93.



Tracklist:

Disc 1
1. Little League
2. Oh Messy Life
3. Puddle Splashers
4. Flashpoint: Catheter
5. In the Clear
6. Yes, I Am Talking to You
7. Basil's Kite
8. Bluegrassish
9. Planet SHHH
10. The Sands've Turn'd Purple
11. Precious
12. Que Suerte!
13. Take On Me
14. Tokyo
15. Ooh Do I Love You
16. Hey Ma, Do I Hafta Choke on These
17. Forget Who We Are (live)
18. Olerud (live)

Disc 2
1. We Are Scientists!
2. Sea Tea
3. Troubled by Insects
4. Rocky Rococo
5. In the Clear
6. Soria
7. No Use for a Piano Player When You Got a Player Piano
8. Scary Kids Scaring Kids!
9. Bluegrass
10. Winter Wonderland
11. Aok
12. Geheim
13. Sergio Valente
14. Easy Driver
15. Theme to "90210"
16. Ooh Do I Love You



Download:

Cap'n jazz - Analphabetapolothology (cd1)
Cap'n jazz - Analphabetapolothology (cd2)
Or
Cap'n jazz - Analphabetapolothology (Cd1 & 2)

Suis La Lune - Heir (2008)

Artist: Suis La Lune
Album: Heir
Genre: Emo, Screamo
Country: Sweden
Myspace: www.myspace.com/suislalune









I Suis La lune sono quattro ragazzi svedesi che tengono alto il nome dell' Emo in europa.
Heir è il loro ultimo album e già dalla tracklst si intuisce che stiamo parlado di un capolavoro. Henning, il cantante/chitarrista è davvero superbo, ottimo sia nei testi che nella voce: capace di scream rochi e grezzi o lenti e disperati alla Rites Of Spring; che i testi sian ben strutturati non lo posso confermare perchè sono irreperibili, ma la tracklist lo lascia presagire ampiamente.
Scaricae 'sto disco perchè è con tutta probabilita uno dei migliori dell'anno passato






Tracklist:


01. With Wings Of Feathers And Glue (Con una piuma di ala e colla)
02. September Gave Us Akwardness, October Gave Us Nothing (Settembre ci trasmette noia, ottoble niente)
03. The Greatest Actors Keep On Acting Offstage (I migliori attori recitano fuori dal set)
04. Can't Believe I Spelled It Out To You (Non posso credere dii non averl* inviat* a te)



Download:
Suis La Lune - Heir (2008)
Or
Suis La Lune - Heir (2008)


Buy It: Buy Heir HERE Compra Heir QUI.



P.S: Cioccatevi quel figo di Henning:

Vacca + Two Fingerz: Non Prima Delle 6:10 (free download)

È disponibile in free download Non Prima Delle 6:10, il nuovo EP di Vacca & Two Fingerz. Prodotto da Two Fingerz Records l’EP contiene le partecipazioni di Dargen D’Amico, Pietro Quilichini (chitarra) e Karkadan. Di seguito il link per il download gratuito.

More info:
www.myspace.com/twofingerzdant
www.myspace.com/vaccaman



Tracklist:

01 Straparlo
02 Sassi dal cavalcavia
03 N.A.C. feat. Pietro Quilichini (guitar)
04 Senza alcuna pietà
05 Madame Rah feat. Karkadan
06 Solo un MP3
07 Bubble Bobble


Download:
Free Download, Vacca + Two Fingerz: Non Prima Delle 6:10

martedì 3 marzo 2009

CCCP: canzoni preghiere e danze del II millenio, sezione Europa [1989]

Il percorso musicale dei CCCP comincia poco alla volta a deviare verso altre sonorità. Iniziale shock da acquisto: i CCCP, gruppo militante e laico parlano nel titolo di "preghiere e danze" e presentano una cover con l'iconografia della Madonna.

Sicuramente quello in questione è l'album meno ispirato della storia della band emiliana, quello di più difficile collocazione. I toni si fanno più seriosi, i ritmi meno immediati. La line-up è la stessa dell'album precedente ("Socialismo e barbarie"), i ringraziamenti vanno ancora a Vladimir Majakovskij, Fatur e Annarella mantengono alta la componente surreale, ma il giocattolo sembra inceppato e procede a salti, capace di raggiungere picchi assoluti di bellezza come di cadere in una stanca rilettura del passato più prossimo.

Si parte con un brano tradizionale, "Il testamento del capitano", registrato live durante la partecipazione della band al festival gratuito Arezzo Wave, si continua con il pop epico di "Svegliami", amara riflessione sul tempo presente ("questa razza umana che adora gli orologi e non conosce il tempo").

"Huligani Dangereux" è, insieme a "Conviene", l'unico rimando palese all'ironia degli esordi, forte di un testo assurdo e divertente e di un ritornello semplice e accattivante. "Fedele alla lira?", dal ritmo sincopato, è la risposta ferma e decisa del gruppo ai detrattori, i militanti incapaci di comprendere il fenomeno CCCP e portati a ridurlo a semplice prodotto di mercato. La risposta a queste critiche è data dalla lingua aspra di Ferretti che recita "e poi mi vuoi fedele a te, all'avanguardia alle novità, adorante il progresso, le mode, la modernità. Mi sono sviluppato già abbastanza, non ne posso più".

I punti più alti dell'album sono comunque le preghiere e le danze. Il ballo orientale e delicato di "Le qualità della danza" è una riedizione di "Radio Kabul" dell'album precedente, ma vale comunque l'ascolto. Di altissimo spessore l'elegia "Madre" elevata dal crescendo del canto di Ferretti, risposta al falso edonismo dell'epoca reaganiana (non per niente il brano è legato in medley alla dichiarazione d'indipendenza dello stato palestinese di Arafat, omaggio dei CCCP alla lotta di liberazione denominata Intifada), strabiliante il trasporto di "And the Radio Plays", ennesima dimostrazione della grandezza musicale ed espressiva dei CCCP, cui Ferretti regala qui una delle sue più belle liriche ("Tra frammenti di tecniche, sotto prodigi incerti, un affanno continuo, radio accese"). Proprio quest'ultimo brano delinea i nuovi contorni del progetto CCCP, che proromperanno definitivamente (per svariati motivi) nel testamento "Epica Etica Etnica Pathos".



Tracklist:

1. "Il Testamento del Capitano"
2. "Svegliami (Perizia Psichiatrica Nazionalpopolare)"
3. "Huligani Dangereux"
4. "B.B.B."
5. "Fedele alla lira?"
6. "Roco ? Ro?o ? Rosso"
7. "Le qualit? della danza"
8. "? vero"
9. "Palestina (15/11/1988)"
10. "Madre"
11. "Conviene"
12. "And the radio plays"
13. "Vota FATUR"
14. "Reclame"


Download:
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domenica 1 marzo 2009

Mr. Oizo - Lambs Anger

Quentin Dupieux è persona di grande humour, con derive verso il dadaismo cialtrone. Ritrovatosi anni fa un po’ per caso (…o comunque oltre le sue iniziali aspettative) sotto l’occhio dei riflettori, grazie al pupazzetto Flat Eric con relativa pubblicità e colonna sonora, da lì in avanti invece di sfruttare l’onda ad lib si è messo, anzi, è tornato a fare il nerd bislacco, quello che un po’ suona in giro un po’ no (e se lo fa, lo fa da cazzaro), un po’ si fa vedere un po’ no.
L’album che sta tra quest’ultima uscita e i fasti di Flat Eric, ovvero Moustache, 2005, non lo si poteva certo definire ruffiano e commerciale, bislacco com’era. Lamb’s Anger, che nella cover rimette in pista il pupazzetto immergendolo però in una preclara citazione surrealista, per certi versi cavalca il suono di moda adesso nei dancefloor più popolari e trasversali, quello targato Justice per intenderci; lo fa poi uscendo proprio per la label capofila del fenomeno, la Ed Banger. Ma quale sia la posizione di Quentin su tutta la faccenda, è già chiaro inanellando i primi quattro pezzi: si parte, vero, come uno dei tanti epigoni dei Justice presenti sul mercato, tant’è che pensi che anche il Signor Oizo si sia venduto al suono del momento, ma via via procedendo si prendono derive destrutturanti, genialoidi, sarcastiche, stravaganti. Lamb’s Anger è come prendere la musica dei Daft Punk, che di suo è un monolite, e spaccarla in mille pezzi, scoprendo che gli elementi che la compongono sono tanti, ma che soprattutto questi stessi elementi non è più possibile rimetterli assieme nello stesso geometrico ordine di prima. Già questo è affascinante; se poi ci si aggiungono anche le evidenti ed irridenti ironie come Gay Dentists, che in tre minuti e mezzo condensa a colpi di citazioni un’intera serata in una discoteca gay friendly, allora Oizo non puoi che adorarlo alla follia. A maggior ragione adesso che tanto i Justice quanto i loro fan si prendono maledettamente sul serio, nella loro isterica ricerca del peak time cronico, risultando francamente stucchevoli.

Tracklist:

1. Hun
2. Pourriture 2
3. Z
4. Cut Dick
5. Two Takes It
6. Rank
7. Bruce Willis Is Dead
8. Jo
9. Positif
10. Lambs Anger
11. Erreur Jean
12. Steroids (Ft Uffie)
13. Gay Dentists
14. Pourriture 7
15. W
16. Lars Von Sen
17. Blind Concerto

Anteprima:

mr. OIZO - Pourritute X



Download: Mr. Oizo - Lambs Anger

lo so.. non dovevo [Socialismo e Barbarie dei CCCP]

loso.. non dovevo, ho speso tanto, non è nemmeno il loro mio cd preferito, però l'ho copreco comunque:
Signori e signore, vi presento Socialismo e Barbarie dei CCCP
Lato A:
  1. A Ja Ljublju Sssr
  2. Per Me lo So
  3. Tu Menti
  4. Rozzemilia
  5. Stati Di Afitazione
  6. Libera Me Domine
Lato B:
  1. Manifesto
  2. Hong Hong
  3. Sura
  4. Radio Kabul
  5. Inch'Allah - Ca Va
La Recensione l'avevo già postata Qui insieme al download.

Eccolo il VINILE, Eccolo!